Il tema guida del laboratorio mira ad una rappresentazione inattuale del piccolo borgo irpino, filtrata dalle sue dinamiche naturali o storiche, oltre che dal forte senso di appartenenza in esso radicato. La realtà cairanese, in cui sono ancora percepibili lo spazio ed il silenzio, evocati nelle vecchie fotografie di paesaggio dell’800, agevola il giusto approccio per rapportarsi ad un territorio e per rappresentarlo fotograficamente attraverso sguardi inattuali.
Il silenzio buono di Cairano rotto dal rumore del vento, il ritmo semplice del quotidiano, l’antica dignità della sua gente, rappresentano solo alcuni degli stimolanti spunti per la realizzazione del progetto fotografico.
In occasione del laboratorio, con l'incontro con il fotoreporter Guido Giannini, è stata inaugurata la mostra fotografica Zingare.
Foto inedite a colori, saltate fuori come un regalo inatteso dallo sterminato archivio di Guido Giannini. Gli scatti rappresentano al femminile il mondo dei Rom e dei Sinti accampato nei quartieri periferici di Napoli, tra Scampia, Poggioreale, Secondigliano, Ponticelli: su questo palcoscenico della desolazione, le zingare di Guido si stagliano con tutta la loro malinconica vitalità.