Cairano è Teatro Azione.
02.11.2011
Sabato 29 ottobre nella Sala Carissanum è iniziato il quinto appuntamento della terza edizione di Cairano 7x.
In una brillante e coinvolgente presentazione Giovanni Orlandi della Compagnie du Campus (italiano che vive in Belgio) e Patrick Duquesne del Collectif Libertalia (belga che vive in Italia) hanno illustrato il Laboratorio di Teatro Azione che andrà in scena a Cairano da sabato 29 ottobre a giovedì 3 novembre e riprenderà lunedì 21 concludendo le attività sabato 26 novembre, giornata in cui verrà presentata la rappresentazione frutto di questo primo percorso di lavoro.
Il laboratorio propone un approccio dell’improvvisazione, del personaggio ma anche della rappresentazione teatrale basata sulla riscoperta dei ritmi, delle voci, dei gesti, delle emozioni, delle espressioni e dei canti assopiti.
Il Teatro Azione è un tipo di teatro dove non si parte da un testo già esistente, ma lo si crea con le persone del gruppo in base alla tematica del lavoro svolto, sviluppando uno sguardo critico sulle cose. Attraverso un'attività di animazione strutturata, si dà l'opportunità ai partecipanti di mettere in gioco le proprie potenzialità creative e espressive allo scopo di mettere in scena una testo-spettacolo.
«Il teatro appartiene a tutti» commenta Giovanni Orlandi. «Stiamo lavorando con diciassette persone, che hanno dai 14 anni in sù; questa settimana saremo impegnati nell’insegnamento della creazione che ognuno di noi può avere: si chiama creazione collettiva, che viene fuori attraverso il dialogo e lo scambio di esperienze all’interno del gruppo. La seconda tappa prevede invece una regia collettiva sulla tematica da voler rappresentare e l’individuazione dei personaggi. La gente del posto è entusiasta perchè attraverso questa esperienza scopre la possibilità di creare, di edificare. Ogni persona che crea, edifica la sua società, e il teatro azione offre la possibilità di approdare a una creazione spontanea, guidata solo dalle regole e dai codici del teatro».
«Il teatro è un gruppo di esseri umani che comunicano fra di loro e trasmettono un messaggio all’esterno» dichiara Patrik Duquense. «Ancora non sappiamo cosa rappresenteremo, e quale sarà il quadro finale, ma riteniamo fondamentale partire dalle parole della gente, senza indicazioni precise. Il tema sarà scelto dal gruppo stesso, e poi ci sarà la trasposizione teatrale, che vedrà la trasformazione sulla scena di tutte le emozioni della gente».
Il laboratorio fortemente voluto da Franco Dragone vede la partecipazione di cairanesi di varie età e ha l'intento di dare un nuovo impulso alla comunità del piccolo paese irpino.
Foto di Antonio Bergamino e interviste di Elisa Forte.
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